La tecnica Low stress training o LST “tecnica a basso stress” consiste nella trasformazione della classica forma della pianta e come la tecnica dello ScrOG,

ha come fine ultimo quello di permettere alle nostre piccole meraviglie di avere produzioni migliori e abbondanti.

Per chi fosse rimasto incuriosito dall’articolo precedente sulle tecniche avanzate di coltivazione, abbiamo per voi alcune informazioni importanti per arricchire ulteriormente il bagaglio culturale di coltivatori e appassionati di cannabis. State tranquilli! Come con lo ScrOG (leggi qui) anche per LST, qualora non abbiate accumulato ancora molta esperienza in materia di coltivazione, potreste comunque prendere in considerazione il tentativo di applicarla sulle vostre ipotetiche colture. Insomma, il low stress training è un metodo semplice per incrementare i vostri rendimenti, controllando allo stesso tempo l'altezza e la forma delle vostre piante, questa caratteristica lo rende ideale per chi ha necessità di tenere la propria coltivazione lontana da occhi indiscreti.

Low stress training.

Il suddetto LST, come detto, nasce con l’intento di potenziare il rendimento del vegetale. Esso permette al grower di ottenere il massimo dalla pianta che può essere situata in un qualsiasi spazio di coltura, sia esso largo o ristretto, e continuando ad utilizzare l’illuminazione di cui già si dispone. In parole semplici, la tecnica in questione si manifesta nel piegare e legare delicatamente verso il basso rami e fusto della pianta.

Prendere una tale decisione condurrebbe a due soluzioni:

  • Perché la cannabis normalmente sviluppa un grosso fusto principale nella sua fase di crescita alla cui estremità crescerà una grossa cima allungata. Contemporaneamente al fusto principale spunteranno al di sotto di esso i rami minori che produrrano infiorescenze proporzionalmente più piccole. La tendenza naturale ad assumere questa forma slanciata è definita come dominanza apicale. Applicando la tecnica LST interromperemo questa dominanza facendo in modo di darle una forma più piatta ed omogenea.
  • L’applicazione dell' LST garantisce una miglior distribuzione della luce tra cime e rami, cercando di domare il vegetale facendole assumere una forma particolare permetteremo che sia esposta interamente ad una migliore distribuzione della luce, creando spazi più agibili per la crescita delle infiorescenze con il conseguente aumento della resa. L’ LST non richiede strumenti o attrezzature particolari per poter completare con successo il ciclo vitale del vegetale.

Nel corso dei secoli, l’attenzione degli orticoltori è sempre stata incentrata su semplici tecniche di coltivazione e sulla scoperta di nuovi metodi per ottenere di più da qualsiasi tipo di produzione. Queste possono includere tecniche più stressanti come cimatura, potatura, ScrOG. Nonostante differiscano leggermente fra loro, le tecniche appena elencate sono finalizzate al solo e unico obiettivo di assicurare un impiego ottimale di luce, spazio e risorse.

Dunque, LST altro non è che una moderna e riadattata versione di un’antica tecnica impiegata per forzare gli alberi da frutto a crescere con una struttura appiattita e regolare. Da alcune ricerche è emerso che fin dall’antico Egitto, i coltivatori applicassero metodi analoghi per far crescere orizzontalmente gli alberi di fichi. Questo trattamento è noto come “palmetta” che si diffuse nell'Europa del XVII secolo, e rese siepi e alberi da frutto non soltanto migliori nei raccolti e ridurre l'onere della potatura, ma anche come tecnica ornamentale per abbellire il paesaggio.

Come con la cannabis anche per gli alberi da frutto, la palmetta condivide lo sviluppo prevalente della chioma in larghezza e, entro certi limiti, in altezza, mentre è piuttosto contenuto lo sviluppo in profondità. Le palmette originarie, rigidamente appiattite, sono state in seguito sostituite da chiome leggermente più espanse in profondità per il passaggio dalle vecchie forme. Questo permetteva in grandi agrumeti di adottare filari stretti e lunghi in modo tale che le varie piante formino una parete continua, più o meno appiattita, alta in genere dai 2,5 ai 3,5 metri, con branche primarie che s'inseriscono sul fusto a partire da pochi decimetri dal suolo.

LST: tecnica benefica per le nostre piante.

Una volta compreso il valore storico/culturale di questa tecnica, possiamo dedurne le caratteristiche direttamente dalla terminologia stessa, che significa “a basso stress” che pertanto la distingue dalle altre che al contrario sono definite ad “alto stress” come la cimatura della cima apicale, quella più slanciata della pianta, che provoca il massimo dello stress e contribuisce a ridistribuire l'ormone della crescita.

LST è una tecnica nettamente più delicata, essa diminuisce il rischio di sottoporre la pianta a stress eccessivo da potatura il che significa che essa non perderà tempo in tentativi di ripresa da traumi o di riadattamento ai cambiamenti. Applicandola, dunque, non sono implicate pratiche come tagli o potatura ed in generale, le piante sottoposte a LST rispondono in maniera molto favorevole, ricompensando il grower per gli sforzi e la delicatezza riservatogli con rendimenti più intensi, resinosi e soddisfacenti, lasciando che la pianta godi di buona salute ed eviti situazioni di stress eccessivo.

Strumenti utili.

Gli strumenti di cui avete bisogno per eseguire correttamente tecniche come l’LST sono facili da reperire ed utilizzare.

Essi sono:

  • Cavo da giardinaggio rivestito in gomma;
  • Picchetti fini di legno o bambù;
  • Piccolo trapano manuale;
  • Nastro adesivo telato.

Come potete leggere, richiede un minimo equipaggiamento, ricordatevi di utilizzare del normale spago per legare in basso le vostre piante poiché il filo da cucire o il filo di ferro potrebbero essere troppo fini o rigidi causando danni agli steli ed allungando i tempi d’attesa dovuti al recupero della pianta. 

Come primo passo tutto ciò che dovrete fare sarà forare leggermente tutto intorno il bordo superiore del vostro vaso. Dentro questi fori appena ricavati potrete far passare e pezzi di spago, che una volta passati intorno ai rami, verranno impiegati per esercitare la giusta pressione e tendere il fusto principale quanto basta. Per aiutarvi nel tenere piegati i rami e/o il fusto principale potrete utilizzare alcuni fermi di legno o bambù, di lunghezza variabile. Poiché il lavoro potrebbe causare qualche incidente di percorso, cercate di tenervi pronto del nastro adesivo telato per rattoppare i danni che potremmo inferire alla pianta.

Attenzione alla forma!

Iniziate con il piegare delicatamente il fusto principale verso il bordo del vaso utilizzando il cavo morbido fissato ai fori praticati in precedenza, riuscirete così a tenerlo saldamente al suo posto e a dirigere il successivo sviluppo. Esercitando questa azione avrete ottenuto la base per la forma canopica e indirizzato la pianta verso una futura crescita orizzontale, permettendo alla luce di raggiungere molti più punti di fioritura, potrebbe essere comunque opportuno eseguire un po' di defoliazione per incrementare la penetrazione della luce. Alcuni grower preferiscono comunque cimare il fusto principale e poi iniziare il processo di LST, ma in questo modo, la pianta perderà comunque del tempo per superare lo stress della potatura e prenderà una forma più allargata.

Una cosa da tenere bene in mente quando si pratica LST è che bisogna mantenere costantemente la forma  piatta, in modo che nessun ramo sia più alto dell’altro e ne ostacoli il lavoro. Non è assolutamente una cosa complicata da eseguire, ma è utile avere in mente la forma desiderata piuttosto che andare improvvisando durante la crescita dei rami.

A volte si possono verificare incidenti, come per esempio spezzare un ramo nel momento in cui si prova a fletterlo lungo il bordo del vaso. Gli incidenti succedono e non c’è motivo di preoccuparsi. Le piante riescono a rimarginare tutte le ferite e a meno che esso non sia completamente troncato, potrete sempre rimediare agli imprevisti con un po' di nastro telato. Questo processo tutta via ci porterà via ulteriore tempo utile e per questo si consiglia sempre e comunque la massima calma e concentrazione nel momento in cui si agisce. La tecnica LST richiede una manutenzione costante. La ragione della costate routine di controllo è che la vostra pianta continua a crescere di un tot di centimetri al giorno e perciò necessita di essere indirizzata costantemente.

Quando eseguire L'LST.

Questa tecnica di coltivazione, al contrario di quanti molti credono, non è riservata solo alle colture indoor. Ma come abbiamo visto poco fa, ripercorrendone l’evoluzione storica, l'atto di piegatura delle piante non è una nuova conoscenza e perciò in principio vedeva il proprio impiego solo nelle colture esterne. Se il luogo in cui vogliate dare vita alla coltivazione è caratterizzato da climi rigidi e freddi, come il Regno Unito ed altre parti del nord Europa, la tecnica di low stress training può costituire una buona maniera per incrementare i rendimenti durante la stagione estiva, anche se la zona non dovesse ricevere una abbondante quantità di luce solare. 

LST può anche essere un accorgimento utile per mantenere la vostra coltura di cannabis outdoor con un basso profilo. Una pianta che viene legata verso il basso con una forma canopica più piatta non vi darà soltanto migliori rendimenti, ma attirerà anche minori attenzioni rispetto ad una pianta di ganja che torreggia da qualche parte nella natura. La tecnica va applicata il prima possibile. Una volta che la vostra pianta è da qualche settimana nella fase di vegetativa, sarà pronta e ben disposta per essere modellata poiché ancora flessibile e morbida.

Meglio non cominciare troppo presto ma non è consigliato perdere troppo tempo. Ovviamente è sconsigliato applicarla nella fase di fioritura, poiché il fusto sarà troppo rigido per essere piegato e rischierete di spezzare un ramo creatore di gustose infiorescenze. Si può cominciare a piegare il vegetale, costringendolo ad una crescita orizzontale tramite le legature, già dallo sviluppo del primo internodo. Inizieremo con una prima legatura, in senso opposto alle successive, a pochi centimetri dal suolo che servirà per evitare che il giovane fusto si pieghi sotto l'azione di quelle successive.

Le foglie prendisole ovvero le più grandi e visibili al momento della terza settimana di vegetativa, dovranno essere legate verso il basso con del filo di gomma o dello spago che può essere fissato con delle viti da attaccate al bordo del vaso, in questo modo le gemme che si trovano in basso e che tenderanno ad allungarsi prenderanno tanta luce quanta quelle in alto crescendo tutti con le stesse qualità uguali. Inoltre, questi si allungheranno velocemente nel giro di una settimana e se non si dovessero legare rimarrebbero tutti incastrati da qualche parte e necessiterebbero di essere potati, vanificando gli sforzi attuati fino a quel momento.

Per evitare un intreccio confusionario di foglie, allargatele con le mani e legatele, in questo modo gli permetterete di usufruire di un po’ più di sole. Appena sono abbastanza lunghi si prende il filo e li si direziona verso la parte più libera della superficie. ATTENZIONE! bisogna anche in questo caso stare attenti a non esercitare troppa pressione o finirete per piegarli troppo spezzandolo.

Come riscaldamento pre-LST, alcuni grower adottano una tecnica conosciuta che simula un massaggio di rami e fusto.  Questa tecnica consiste nel "massaggiare" qualche minuto tutti i giorni i rami più giovani e appena sviluppati per renderli più forti. Ogni ramo viene preso delicatamente tra le dita, sottoponendolo per qualche secondo ad una leggera torsione e piegatura verso il basso. Questi piccoli movimenti tendono a creare microfratture nel tessuto delle piante, simili ai micro-danni causati dalle raffiche di vento (replicabili nelle colture indoor solo attraverso la presenza di un ventilatore (leggi qui) che stimoleranno la pianta a far crescere rami più forti e resistenti.

Le autofiorenti crescono in fretta e non hanno bisogno di variazioni nel ciclo di luce per iniziare la fioritura, il che significa che non dispongono di molto tempo per riprendersi da metodi ad alto stress come cimatura e defoliazione. Proprio per questo, su questa tipologia di pianta è preferibile utilizzare LST in modo tale che possano comunque giovare dell'esposizione ottimale alla luce e non avranno bisogno di tempo per riprendersi dallo stress di tecniche più pesanti, dato che questo metodo non provoca alcun vero danno.

Fonti:

Growshop italia

House of cannabis

cannaconnection

you tube

orto da coltivare.

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